Arabo palestinese e cittadino del mondo, Mahmud Darwish , poeta nazionale della “terra più amata”, la Palestina, e scrittore della Resistenza palestinese, nel 1964 scrive la sua poesia forse più famosa, Carta d’identità, nella quale si identifica totalmente con la figura del padre; una scrittura dal forte impatto emotivo, in questo caso, versi scritti, come spiega, dopo essere uscito da un ufficio amministrativo israeliano , versi che inaugurano la fase rivoluzionaria e patriottica della sua scrittura e nei quali rivendica con forza l’ appartenenza alla sua terra, lui che verrà in seguito definito poeta dell’esilio.
Ascolta ora!Torna "Poeti al Bivio", una serie di podcast ideati e condotti da Aglaia Zannetti e dedicati alla vita dei poeti, alle scelte, definitive, che dovranno affrontare e che cambieranno per sempre il corso delle loro esistenze.
La prima puntata è dedicata a Julio Cortàzar ( 1914- 1984)
Julio Cortàzar, scrittore argentino naturalizzato francese, considerato una delle voci più influenti e rivoluzionarie della narrativa, è nato poeta.
Alla poesia restò fedele sempre, riservandole un posto d’onore.
Gioco, immaginazione fantastica, infanzia, mistero tra le parole chiave che contraddistinguono la sua produzione di romanzi, racconti, poesie.
(...) Più che mai il poeta è nudo all’alba di ogni giorno
ma l’essere nudo
è più libero che mai (...)
Così scriveva nell'introduzione alla versione francese di "Residenza sulla terra" di Pablo Neruda ( grande estimatore di Cortazar).
Il talento di Cortàzar nasce dalla capacità di conservare un'intuizione infantile, una creatività pura, il pensiero magico e ludico, lontano da condizionamenti, conformismo e omologazione.
Inviso al dittatore argentino Vileda negli anni della dittatura, l' esilio nel 1951, in aperto contrasto con il peronismo, e l'arrivo a Parigi, fu per lui una necessità , per non essere messo a tacere dal potere, per sfuggire a una dittatura culturale che impediva la libera espressione degli artisti e degli intellettuali.
Buon ascolto !
Ascolta ora!Nel 1848 Walt Whitman ha 29 anni e esercita la professione di giornalista.
Una proposta di lavoro a New Orleans sarà l'occasione per lasciare New York e compiere un lungo e avventuroso viaggio in treno e via fiume attraversando il continente americano.
Al ritorno, da quel treno, scenderà non più il giovane cronista bensì un uomo destinato a diventare il più grande poeta americano.
Al bivio, con Aglaia Zannetti, vi aspetta Walt Whitman e il Grande Sogno Americano.
Ascolta ora!8 marzo 1941.
Una ragazza ebrea olandese, Etty Hillesum, comincia a scrivere un diario.
La sua vita e la sua testimonianza sono un atto poetico, di resistenza, fede e coraggio che nasce dall'introspezione, dalla cura e dall'amore incondizionato verso la vita, tanto forte quanto più il cerchio si stringe attorno al popolo ebraico.
Un destino collettivo che Etty sceglie lucidamente di condividere con la sua gente e con tutti coloro che furono annientati.
"Se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient'altro che i nostri corpi salvati ad ogni costo e non un nuovo senso delle cose, allora non basterà".
Ascolta ora!Non esistono definizioni che possano comprendere il genio della parola poetica di Emily Dickinson. Inafferrabile, la grande poetessa americana non si lascia chiudere in recinti di comodo e sfugge a ogni tentativo di farne un'immagine statica, legata all'immaginario di una reclusa, esiliata dal tempo e dalla vita.
Al contrario, amore e passione sono la cifra che distingue la vicenda umana e poetica di questa donna così distante dai canoni della sua epoca.
Sapeva di essere poeta?
Ella visse pienamente nutrendosi "dal di dentro" e consegnando alla storia una produzione, postuma, di versi senza tempo, in una passionale "lettera al mondo" che ancora oggi non svela il suo " irreprensibile mistero".
Se la piccola stanza 222 dell’Università di Boston , nel Massachussets, al 236 di Bay State Road potesse parlare, di certo ricorderebbe l’incontro, sui suoi banchi, tra due poetesse destinate a divenire icone della poesia confessionale americana: Anne Sexton e Sylvia Plath.
Protagoniste di questa seconda puntata del podcast "POETI AL BIVIO. Racconti di vite" - ideato, scritto e narrato da Aglaia Zannetti - Anne e Sylvia condividono, prima, lo stesso desiderio di morte e, dopo, la scelta del suicidio, inseguito, desiderato e messo in scena con arte .
"È il teatrale", è la storia di una dedizione totale alla poesia e a se stesse, è vita vissuta sotto il segno della ribellione al Sogno Americano
Ascolta ora!Protagonista della prima puntata di "Poeti al bivio. Racconti di vite", la poetessa Antonia Pozzi fotografata negli ultimi anni della sua giovane vita, dalla svolta del 1935 fino all' anno cruciale del 1938, dove speranze e diisillusioni personali - su tutto l'amore non ricambiato per Dino Formaggio - si intrecciano indissolubilmente con l'alba di eventi storici drammatici che cambieranno per sempre il corso delle vite di milioni di persone.
Ascolta ora!